Le attività terapeutiche sono rivolte a bambini in età evolutiva con ritardi o disturbi del linguaggio o della comunicazione, disturbi del neurosviluppo come difficoltà o disturbi specifici dell'apprendimento scolastico (DSAp), disturbi dello spettro autistico, disturbo dell’attenzione (ADHD), disfluenze come balbuzie, ritardo cognitivo, disfonie infantili, deglutizione atipica.
Valutazione del linguaggio in comprensione e produzione con test standardizzati per le diverse fasce di età. Rilascio di certificazione DSAp con equipe multidisciplinare accreditata dalla Regione Toscana.
Valutazione trattamento delle difficoltà del linguaggio e della comunicazione (afasia: presa in carico riabilitativa delle competenze linguistiche a seguito di eventi ischemici). Disturbi della voce (disfonia: presa in carico delle difficoltà di fonazione di natura organica/funzionale). Valutazione e potenziamento nei casi di disturbi specifici dell'apprendimento. Deglutizione atipica.
Conoscenza pratica e specialistica di un'ampia gamma di strumenti e software tecnologici per il potenziamento del linguaggio e delle difficoltà di apprendimento e del metodo di studio (sintesi ----OK----…tablet, tachistoscopio).
Creazione di giochi progettati per mirare alle abilità linguistiche come coniugazione, struttura delle frasi, ortografia delle parole, ecc. Vengono creati anche giochi terapeutici secondo necessità durante le sessioni di logopedia.
La più ampia disponibilità al lavoro in rete con insegnanti, educatori, tutor, odontoiatri, ortodontisti, psicomotricisti, psicologi, ortottisti/optometristi, fisioterapisti.
La disfonia è uno dei disturbi della voce che va dalla raucedine fino all'afonia. In pratica con il termine disfonia si intende la difficoltà nel produrre una voce "fisiologica" indotta da cause che possono essere organiche o funzionali. Si definisce disfonia un'alterazione della voce caratterizzata da sintomi soggettivi, percepiti dalla persona, e da sintomi oggettivi, percepiti dagli altri. È classificata in organica o disfunzionale; l’assenza completa di voce va invece sotto il nome di afonia.La disfonia può essere sintomo di malattie:
La disfagia è una disfunzione dell'apparato digerente, consistente nella difficoltà a deglutire, e al corretto transito del bolo nelle vie digestive superiori [1] e [2]; quasi sempre si manifesta come conseguenza di altri disturbi ostruttivi o motori, come presenza di neoplasie o acalasia. Può riguardare solo i cibi solidi, o anche quelli semiliquidi o liquidi. È da distinguere dall'odinofagia, che consiste in un'algia alla deglutizione.Le cause possono essere di tipo ostruttivo, ovvero di riduzione del lume delle vie digestive superiori (esofago in particolare) per compressione o ostruzione, oppure di tipo motorio (discinesie). Rientrano nella prima categoria la presenza di corpi estranei, stenosi, tumori, diverticoli, infiammazioni, ingrossamento della tiroide, spondilite cervicale. Nel secondo gruppo, si comprendono gli esiti funzionali di patologie sistemiche, come polimiosite, sclerosi laterale amiotrofica o sclerodermia, e di patologie esofagee come l'acalasia, lo spasmo esofageo diffuso, o le discinesie idiopatiche dell'esofago.Altre cause rintracciabili possono essere neurologiche, come la paralisi dei muscoli della lingua, o la poliomielite, oppure neuromuscolari, come la miopatia e la miastenia. Esistono diverse tipologie nosografiche delle disfagie. A seconda dell'eziologia:
L'afasia è la perdita della capacità di comporre e comprendere il linguaggio, dovuta a lesioni alle aree del cervello deputate alla sua elaborazione. Non rientrano nelle afasie quindi i disturbi del linguaggio causati da deficit sensoriali primari, da deficit intellettivi, da disturbi psichiatrici o da debolezza dell'apparato muscolo-scheletrico. È causata da lesioni delle aree del cervello primariamente deputate all'elaborazione del linguaggio (area di Broca e area di Wernicke) o ad altre aree di connessione con diversi centri del cervello variamente implicati nella funzione. Queste aree sono collocate in genere nell'emisfero sinistro per i soggetti destrimani (nei rari casi in cui siano collocate nell'emisfero destro si parla di "afasia crociata"). Nei soggetti mancini, nel 60% dei casi si trovano nell'emisfero destro, mentre nel restante 40% nell'emisfero sinistro o in entrambi.Le alterazioni comprese nel termine di afasia possono riguardare vari aspetti del linguaggio:
“Sfruttare le risorse individuali per una terapia efficace”
Valutazione e trattamento di un'ampia gamma di ritardi e disturbi del linguaggio: dislessia, discalculia (ragionamento logico-matematico), disgrafia, disfasia, disturbo del linguaggio primario, ritardi del linguaggio orale e scritto, disturbi della fluenza, disturbi della voce, disturbi degenerativi della comunicazione, afasia, disprassia, aprassia etc.
Valutazioni e sessioni terapeutiche previste per bambini, adolescenti e adulti.